Camere mortuarie, il luogo più a rischio per il covid19
Nonostante la critica situazione italiana, dovuta al covid-19 (coronavirus), la chiusura delle camere mortuarie è rimasta una scelta a discrezione delle strutture ospedaliere.
Le camere mortuarie accolgono ogni giorno defunti per covid-19 (coronavirus) e non, attirando familiari e trasformandosi in possibili centri di contagio, per questo era auspicabile che il DPCM del 10 Aprile, il quale estende il periodo di quarantena fino al 3 maggio al fine di contenere i contagi da covid-19 (coronavirus), includesse ulteriori disposizioni in materia, ma così non è stato. Il DPCM ha completamente ignorato l’argomento camere mortuarie.
I funerali restano sospesi, gli accessi ai cimiteri sono vietati e limitati a due o tre persone, in base alla località, e le procedure di sepoltura e cremazione sono state modificate, ma nessuno si è posto il problema del via vai che si registra ogni giorno nelle camere mortuarie.
LE CAMERE MORTUARIE NON SONO IMMUNI AL CONTAGIO DEL COVID-19
Tutelare la salute pubblica è l’obiettivo principale di ogni DPCM, proprio per questo non può essere ignorato anche questo luogo, per il quale passano ogni giorno numerose persone con il rischio di imbattersi nel covid-19 (coronavirus).
Alcuni ospedali hanno deciso di intervenire autonomamente, compiendo l’intelligente scelta di regolamentare o, ancora meglio, vietare l’accesso alla camera mortuaria da parte dei parenti. Questa sembra essere la soluzione più auspicabile, perché di fronte alla morte di un proprio caro, si perde la lucidità necessaria per fare scelte coscienti e si è portati a tenere atteggiamenti e a prendersi rischi che in situazioni normali si eviterebbero.
Chiunque esce di casa potrebbe contrarre il virus e trasformarsi in un portatore del covid-19, seppur inconsapevole.
EVITIAMO DI TENERE ATTEGGIAMENTI IRRESPONSABILI, EVITIAMO LE CAMERE MORTUARIE
La scelta migliore, se non la più responsabile, resta quindi quella di stare a casa, non solo per preservare la propria salute, ma anche quella delle persone che amiamo e di tutti gli altri.
La camera mortuaria può essere centro di contagio al pari di qualsiasi altro luogo e proprio per questo andrebbe evitata.
La lacuna presente nel DPCM può così essere colmata dal corretto e coscienzioso comportamento di noi cittadini.
In questo periodo, in una situazione in cui c’è un pericolo reale e concreto, piccoli gesti possono fare la differenza.
Affrontare il lutto per un proprio caro è difficile, ma proprio per questo non si dovrebbero tenere atteggiamenti che possono mettere anche altri di fronte a questa triste realtà.