Differenza tra esumazione ed estumulazione
In questo articolo
- Quali sono le differenze tra esumazione ed estumulazione?
- Esumazione ed estumulazione straordinaria
- Dopo quanti anni avviene l’esumazione?
- A chi spettano i costi dell’esumazione o estumulazione?
Quali sono le differenze tra esumazione ed estumulazione?
E’ una domanda che ci si pone quando tocca a un nostro defunto.
La differenza tra esumazione ed estumulazione è che l’esumazione è l’operazione cimiteriale, compiuta da personale incaricato dal comune, che riguarda il recupero dei resti del defunto interrati e l’estumulazione è l’operazione cimiteriale che raccoglie le salme deposte nei loculi, o nelle tombe di famiglia.
La differenza tra i termini, quindi, riguarda solamente la locazione del defunto: si parla di esumazione quando è sepolto nel terreno ed estumulazione quando i resti sono deposti in loculi.
Queste operazioni cimiteriali sono svolte, normalmente, alla scadenza della concessione, o sulla base delle necessità di capienza e rotazione dei cimiteri, e comunque non prima di dieci anni dalla sepoltura o venti dalla tumulazione, come stabilito dalla Legge.
Le esumazioni ed estumulazioni possono essere eseguite da ottobre ad aprile, eccetto che nei comuni montani ove il regolamento d’igiene comunale consenta tale operazione nei mesi estivi.
E’ comunque possibile che queste operazioni possano essere eseguite prima della scadenza, si parla in questi casi di esumazione straordinaria o estumulazione straordinaria.
Esumazione ed estumulazione straordinaria
L’estumulazione straordinaria si ha quando, per motivi famigliari, si decide di trasferire i resti del defunto a un altro loculo, sottoporlo a cremazione, o trasferirlo in un diverso cimitero prima che sia trascorso il tempo della concessione comunale.
L’esumazione straordinaria si ha quando, per i predetti motivi, si voglia esumare il corpo dal campo e trasferirlo in altra sede o sottoporlo a cremazione sempre prima della scadenza della concessione.
In questi casi si deve fare richiesta al comune in cui è tumulato il defunto e provvedere al pagamento delle relative tariffe comunali per ottenere l’autorizzazione del Sindaco del comune.
Alle operazioni dovrà essere presente un medico delegato.
Se la persona è deceduta in seguito ad una malattia infettiva, dovranno essere trascorsi almeno due anni dal decesso un sanitario competente deve rilasciare il nulla osta a seguito della dichiarazione che l’operazione può essere eseguita senza pregiudicare la salute pubblica.
Le esumazioni o estumulazioni straordinarie possono anche essere disposte dall’Autorità Giudiziaria. In questi casi potranno essere eseguite anche nei mesi estivi.
Dopo quanti anni avviene l’esumazione?
La legge prevede un tempo per le inumazioni, ossia le sepolture nel terreno, di 10 anni, tale tempo può essere ridotto a 5 anni quando un cimitero abbia particolari composizioni e di struttura del terreno tali da ridurre i tempi di mineralizzazione dei cadaveri.
La durata decennale è soggetta alle necessità di rotazione del cimitero, ed è vincolata ai regolamenti comunali.
Comunque all’approssimarsi dello scadere del termine è cura del Comune avvisare pubblicamente la data prevista per l’esumazione delle salme.
A chi spettano i costi dell’esumazione o estumulazione?
Se i parenti desiderano spostare i resti nelle cellette ossario, i costi dell’esumazione o dell’estumulazione della salma saranno interamente a loro carico, secondo le tariffe comunali per i servizi cimiteriali.
Se invece i parenti manifestano l’intenzione di non occuparsi della sistemazione dei resti del defunto, questi saranno gratuitamente riposti nell’ossario comune del cimitero.